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LE DOMANDE PIU' FREQUENTI SUI CORSI DI SHIATSU

Altre Domande

È necessario possedere dei requisiti specifici per iniziare il corso per operatore Shiatsu (età, struttura fisica, preparazione atletica, ecc.)?
No. Chiunque può intraprendere il percorso in tre livelli per diventare operatore Shiatsu. A qualsiasi età e indipendentemente dalla conformazione fisica e dai problemi muscolari e/o articolari che sono presenti, il corso per operatore è un modo molto efficace per trattare sé stessi e migliorare il proprio stato psico-fisico.


Serve un titolo di studio specifico per essere ammessi al corso in tre livelli di Shiatsu?
No. Il corso è prevalentemente pratico e le lezioni teoriche (riguardanti soprattutto la Medicina Tradizionale Cinese) possono essere di facile comprensione e a vari livelli. Non presuppongono conoscenze particolari.


Quale tipo di abbigliamento è preferibile utilizzare durante le lezioni di Shiatsu?
Come già detto le lezioni sono prevalentemente pratiche e si svolgono a terra su futon. È quindi consigliabile un abbigliamento comodo e sono da evitare le fibre sintetiche. Inoltre è utile avere sempre con sé una coperta da utilizzare durante i trattamenti.


Durante i tre livelli del corso di Shiatsu sono previsti esami e verifiche intermedie?
L’accesso al Corso di Terzo Livello non richiede un esame di passaggio in quanto gli allievi sono costantemente seguiti nel corso delle lezioni.
Sono previsti solo semplici test di verifica durante l’anno scolastico principalmente per valutare lo stato di apprendimento generale.


Alla fine del corso in tre annualità di Shiatsu viene rilasciato un Diploma riconosciuto?
L’allievo che ha frequentato per intero tutte le unità del Terzo Livello riceve l’Attestato di frequenza e può presentare domanda di ammissione alla prova d’esame. Una volta sostenuto l’esame riceverà il Diploma di Operatore Shiatsu, valido per potersi iscrivere alla FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) come socio ordinario.
Nel 2013 è stata finalmente emanata una nuova legge nazionale che disciplina tutte le professioni non ordinistiche, compresa quella di operatore shiatsu (vedi su www.colap.it). Si veda anche il sito della FISIeO: www.fisieo.it

Nella delibera approvata nel Dic. 2008 dalla regione Toscana, lo Shiatsu è definito così: “Discipline del Benessere e Bio-naturali: requisiti di qualità, descrizione e contenuti”
Per discipline del benessere e bio-naturali si intendono: le pratiche e le tecniche naturali tese a migliorare la qualità di vita, a produrre benefici sul piano dell’ottimizzazione delle risorse personali e sociali ponendo al centro l’unicità e la globalità della persona, il dinamismo dell’organismo e la tradizionale fiducia nei metodi naturali. Per discipline del benessere e bio-naturali si intende: le pratiche e le tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona. Tali discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario, né alle attività connesse a qualunque prescrizione di dieta, né alle attività disciplinate dalla legge regionale 31 maggio 2004, n. 28 (Disciplina delle attività di estetica, di tatuaggio e piercing).
Indica un trattamento manuale le cui radici teoriche-pratiche derivano dalle antiche tradizioni filosofiche del lontano Oriente.
Lo Shiatsu ha lo scopo di preservare e\o ripristinare lo stato di salute della persona, risvegliando ed armonizzando le funzioni energetiche e le risorse vitali profonde dell’individuo e si avvale di tecniche e principi ben precisi. La modalità universalmente riconosciuta, peculiare del trattamento, è la pressione perpendicolare, costante e/o modulata in modo ritmico, esercitata con il peso del corpo su zone, punti e canali energetici (detti meridiani). Per esercitare la pressione si usano prevalentemente i pollici, ma secondo le necessità o gli stili si possono usare altre parti del corpo quali palmi delle mani, gomito, ginocchio, piede.

 

La frequenza al corso di Shiatsu è obbligatoria?
È ammesso un numero di assenze che non superi il 20% del monte ore totale di ogni livello, recuperabili nel Laboratorio di pratica.


In cosa consiste il tirocinio pratico in un corso di Shiatsu?
Tutti gli studenti di tutti i livelli possono partecipare al Laboratorio di pratica, importantissimo per approfondire e consolidare l’apprendimento. Nelle serate di Laboratorio si affrontano gli aspetti più specifici e ci si addentra con precisione nei particolari delle tecniche. Praticando nel gruppo di Laboratorio, si sviluppa più a fondo la relazione interpersonale con i compagni di Corso: nell’apprendere gli uni dagli altri nella consuetudine e naturalezza della pratica, fioriscono i Quattro Spiriti dello Zen Shiatsu.
Il Laboratorio di Pratica si svolge per tutto il periodo dei Corsi con frequenza settimanale.

Inoltre, è possibile trattare amici e parenti, documentando il trattamento con schede compilate dall’allievo.
La certificazione del tirocinio entrerà a far parte del curriculum personale dell’allievo e il monte ore andrà a sommarsi al monte ore necessario per l'iscrizione alla Federazione.


Viene fornito materiale didattico durante il corso di Shiatsu?
Durante i tre livelli vengono distribuite varie dispense che illustrano i Kata e gli argomenti di M.T.C. (Medicina tradizionale Cinese) affrontati nelle lezioni di teoria.
Vengono inoltre consigliati testi specifici di approfondimento soprattutto nel 2° e nel 3° livello.


Chi promuove la Formazione Shiatsu?

In Italia, come in molti altri stati europei e mondiali, attualmente la formazione Shiatsu è libera, non regolamentata da alcuna legge di stato. Nel corso degli ultimi anni ciò ha dato vita al generarsi di centinaia di nuove "scuole Shiatsu", spesso per lo più create da ex-allievi delle scuole Shiatsu italiane o estere, o da singoli praticanti. La FISieo ha previsto una serie di regole per le scuole: la Scuola Hibiki - Eco della Vita è una scuola riconosciuta dalla stessa FISieo. La FISieo, in base alla nuova legge, ha concordato con il Ministero delle Attività produttive regole sempre più chiare e stringenti. La FISieo prevede già la formazione continua per i soci operatori professionisti e insegnanti attestati, in accordo con lo stesso Ministero.

 

Quanto durano e a chi sono rivolti i Corsi di Shiatsu?

L'offerta formativa, essendo libera, non prevede standard minimi o massimi in termini di ore di formazione. Come spesso avviene per tutte le cosidette "pratiche alternative" gli standard formativi vengono stabiliti con la forma dell'autoregolamentazione attraverso regole comuni nate dall'accordo tra i membri di una stessa federazione (italiana o estera), associazione o gruppo di lavoro/studio. Generalmente i corsi di formazione prevedono una formazione base della durata minima di 6-12 mesi fino ad un massimo di 3 anni. I corsi non sono a "tempo pieno", bensì prevedono solitamente una formazione strutturata a incontri fine settimanali (oppure settimanalmente di poche ore, generalmente nella fascia tardo pomeridiana-serale). Questa tipologia di formazione è strutturata in modo tale da essere compatibile con l'attività lavorativa degli allievi, che spesso prima di intraprendere la carriera dello Shiatsu fanno tutt'altro lavoro. Tuttavia è necessario avere conseguito il diploma di scuole medie superiori (previsto dalla nuova legge di regolamentazione).

 

Quali sono gli sbocchi professionali?
Per molti la libera professione (full o part time) rappresenta la scelta preferibile. Altri si associano o consorziano a Studi poli-specialistici di discipline olistiche. Gli operatori Shiatsu sono molto richiesti da strutture Termali, Centri Benessere, Centri sportivi, o strutture simili in Hotels, Villaggi vacanze e Navi Crociera.

 

Cosa devo fare per iscrivermi?

Compilare e consegnare firmata la scheda di iscrizione. Versare la prima rata. Portare 2 foto formato tessera, una fotocopia di un documento valido e un certificato medico di sana costituzione fisica.


Come posso pagare?

Tramite bonifico bancario o pagando direttamente in Segreteria con assegno o contanti.


Con l’iscrizione sono obbligato a frequentare (e pagare) l'intero corso triennale?

Non nella nostra Scuola! L’iscrizione con la compilazione del modulo impegna solo alla frequenza del Primo Livello.

 

Che cosa è lo Shiatsu?

Lo Shiatsu, letteralmente premere con le dita(shi "dita" - atsu "pressione", dal giapponese) è una pratica manuale, non estremamente antica, codificata attorno ai primi anni del '900 in Giappone. Questa è la caratteristica che distingue lo Shiatsu da tutte le altre tecniche di lavoro sul corpo. La pressione è profonda, ma progressiva e non genera dolore. Molti attribuiscono la paternità dello Shiatsu al Maestro Tokujiro Namikoshi (1905-2000) il quale rielaborò tutta una serie di tecniche e principi di antiche pratiche, come le digitopressorie e l'agopuntorie (circa 2500-3000 a.C.), estrapolando tecniche manuali che adattò alla sua nuova pratica terapeutica. Un altro adattamento delle antiche pratiche è stato fatto dal Maestro Shizuto Masunaga, che per primo ha divulgato lo Shiatsu in Occidente. Il bacino primordiale di quasi tutte le "arti orientali" è stato senza dubbio l'India, con una successiva diffusione degli insegnamenti filosofico-religiosi e terapeutico-esoterici in Cina (attraverso il Tibet) con un’ultima (ma non meno importante) migrazione in Giappone. La migrazione del "pensiero" raggiunse anche altri paesi vicini quali Korea, Thailandia, Filippine, ecc. approdando dopo diversi secoli anche nel Vecchio Continente. Tuttavia la patria nativa dello Shiatsu resta il Giappone.

 

Quali sono i principi terapeutici dello Shiatsu?

Lo Shiatsu, come l'agopuntura, cerca di stimolare e bilanciare l'energia corporea (KI o QI secondo il principio orientale), tramite pressioni graduali esercitate sui meridiani e su aree riflesse del corpo; per esercitare queste pressioni il praticante Shiatsu utilizza spesso non solo le mani ma anche la punta delle dita, le nocche, i gomiti e spesso le ginocchia. A differenza della MTC (Medicina Tradizionale Cinese), nonché del pensiero scientifico occidentale, lo Shiatsu non prevede una diagnosi (o valutazione diagnostica) prima di essere praticato a scopo terapeutico. Il binomio "diagnosi-terapia", passo fondamentale del pensiero medico-scientifico, per forza del quale non si può praticare un atto terapeutico senza che sia stata fatta preventivamente una diagnosi, non viene considerato sempre importante al fine del trattamento Shiatsu, in quanto lo Shiatsu promuoverebbe esclusivamente il potere naturale di auto-guarigione insito in ognuno di noi.

 

Lo Shiatsu è doloroso?

No. Un operatore Shiatsu esperto e qualificato sa calibrare l'intensità della pressione in ogni singolo punto su cui viene applicata in base alle necessità specifiche della persona.

Lo Shiatsu non deve essere doloroso perchè il dolore causa tensione e contrazione inficiando i benefici del trattamento stesso. L'effetto della pressione Shiatsu è invece di attenuare il dolore e sciogliere la tensioni. Una tipica sensazione riportata da chi riceve un trattamento Shiatsu è quella di un "dolorino piacevole" e liberatorio.La pressione viene quindi applicata in modo progressivo, graduale e rispettoso senza superare la soglia del dolore, ma ci possono essere alcuni punti più sensibili rispetto ad altri in cui la pressione può risultare eccessiva. In tal caso il Ricevente deve segnalarlo all'Operatore Shiatsu che regolerà di conseguenza l'intensità della pressione sul punto "dolente".

 

Lo Shiatsu è indicato e serve solo per chi ha dolori articolari, muscolari o ha bisogno di rilassarsi?
A differenza di quanto normalmente si creda, lo Shiatsu non è "solo" una tecnica che permette, nel tempo, un solido aiuto per tutti quei dolori quale cefalee, mal di schiena, artrosi, o disturbi come insonnia, ansia, stress. Si potrebbe parlare per ore degli effetti benefici dello Shiatsu senza riuscire a dare una risposta completa! Lo Shiatsu è una via di comprensione verso se stessi, un aiuto importante per la ricerca dei "perché" piu profondi che sono insiti in noi, spesso dietro un dolore fisico si nascondono informazioni importanti che lo Shiatsuka può essere in grado di decifrare e lavorare fianco a fianco a chi viene trattato al fine di sostenere il suo percorso verso una consapevolezza maggiore, sia del perché il dolore è nato, sia di come funziona il proprio corpo, approfondendo talvolta l'argomento verso temi piu delicati come la propria mente o il proprio spirito.

 

Nello Shiatsu si tratta tutto il corpo o solo una delle parti?
Solitamente il trattamento viene effettuato su tutto il corpo, è inoltre possibile che la posizione iniziale cambi durante il suo svolgimento (supino, prono, laterale, ecc). 

 

Quanti trattamenti si fanno solitamente?
Il numero dei trattamenti variano da persona a persona e ovviamente da quanto viene chiesto in fase di studio del trattamento. Tutto ciò viene fatto insieme in modo trasparente, così da trovare tempistiche compatibili al tipo di richiesta che viene fatta. Normalmente si va dagli 8 ai 10 trattamenti, molto importante è riuscire a mantenere una certa frequenza, ogni trattamento dovrebbe essere effettuato a distanza di 1 settimana max 10 giorni; questo permette una certa "continuità" sia per chi riceve che per lo Shiatsuka, il quale può "ricercare" gli eventuali cambiamenti che possono essersi verificati dalla volta precedente.

 

Il personale che lo pratica, è competente? Non si rischia il caso di stare peggio di prima?
Nello Zen Shiatsu non vengono effettuate manipolazioni o stiramenti pericolosi ma piuttosto una serie di movimenti atti alla preparazione del trattamento vero e proprio che viene effettuato con il peso rilassato dello Shiatsuka, che non provoca - come detto - dolore tantomeno risulta essere pericoloso per quanto riguarda traumi a muscolatura o articolari. È comunque consigliato far presente eventuali traumi di questo tipo prima che il trattamento abbia inizio.  

 

Lo Shiatsu può essere effettuato su persone anziane?
Certo, ovviamente il trattamento deve essere eseguito da una persona esperta e che tenga conto di tutti i fattori del caso; inoltre è consigliato verificare eventuali disturbi passati o cronici presenti nella persona prima di accettare l'eventuale serie di trattamenti.  

 

Lo Shiatsu cosa ha a che fare con la Medicina?
Lo Shiatsu non ha a che fare con la Medicina. È  molto importante distinguere bene le due cose in modo da non fare confusione. Lo Shiatsu non è un palliativo della medicina, ma è una disciplina olistica che favorisce il raggiungimento, miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona. È  altresì importante ricordarsi che lo Shiatsu non sostituisce la terapia medica. Parlando, invece, di Medicina classica occidentale e Medicina orientale, la differenza sostanziale sta nella cultura e dunque nella filosofia che sta dietro all'una ed all'altra. In quella orientale non si cerca di risolvere il "dolore" senza chiedersi il perché sia comparso, nel qual caso quando parliamo di Shiatsu, infatti, non si parla di una terapia ma si parla di "curare" inteso come il prendersi cura del ricevente ma, a differenza della Medicina classica, non secondo quel rapporto di dominanza-sudditanza che si crea tra medico “che sa”, ed il paziente “che ignora”, costretto a credere alle parole del medico ed a subirne passivamente le prescrizioni. Nello Shiatsu, che - ripetiamo - non è una terapia, chi riceve viene fatto partecipe del lavoro che viene svolto, dato che non solo si pratica "sulla" persona ma "con" la persona, quello che si crea fin dalla prima seduta è un lavoro comune, fondato su un dialogo alla pari tra operatore e ricevente, in cui si utilizzano canali di comunicazione corporei e silenziosi, ma capaci di entrare in profondità più delle parole. 


Dove si esegue lo Shiatsu?
Lo Shiatsu viene eseguito nella posizione di migliore confort per il Ricevente in modo che possa essere comodo e rilassato e recepire al meglio i benefici del trattamento. Tradizionalmente lo Shiatsu si riceve comodamente sdraiati a terra sul futon ma, in base alle specifiche necessità individuali, si può effettuare, in modo egualmente efficace, seduti a terra, sulla sedia, sulla sedia da massaggio o sul lettino. Anziani e disabili possono beneficiare dello Shiatsu.


Come si svolge una seduta di Shiatsu?
Lo Shiatsu non è un massaggio; non si usano né olio né creme. Il trattamento Shiatsu viene eseguito con i vestiti (possibilmente abbigliamento comodo ed in tessuto naturale) ed è basato principalmente su tecniche di pressione statiche con l'eventuale ausilio di rotazioni articolari ed allungamenti muscolari.
Le disfunzioni vengono chiaramente localizzate attraverso lo Shiatsu mediante la pressione delle dita della mano dell'operatore.

 

Posso ricevere trattamenti Shiatsu anche in ufficio?

Si. Le aziende più innovative ed attente alla riduzione dello stress, al benessere dei propri collaboratori ed alla qualità del clima aziendale offrono ai propri dipendenti servizi di "Office Shiatsu" e Corsi per la Riduzione dello Stress basati su tecniche di Auto Shiatsu, rilassamento e controllo della respirazione. Una seduta di Shiatsu in ufficio, che può durare 15 o 30 minuti, si svolge comodamente distesi su un comodo lettino da Shiatsu ed è orientata al rilassamento generale, a sciogliere le tensioni del collo e delle spalle. Con tale metodica è inoltre possibile realizzare "Punti Shiatsu" per i propri clienti in occasione di fiere, convegni o presentazioni commerciali.

 

Si può parlare durante il trattamento?

L'Operatore Shiatsu saprà ascoltare il Ricevente se ha la necessità di esprimersi verbalmente, ma lo Shiatsu è innanzitutto comunicazione non verbale e durante l'esecuzione del trattamento, per renderlo più efficace e per migliore il rilassamento, è meglio non distrarsi, mantenere un atteggiamento di silenzio e portare la propria attenzione su stessi e sugli effetti dello Shiatsu. Tuttavia, durante la seduta, è fondamentale informare l'Operatore Shiatsu, che provvederà a rimuoverle, di eventuali situazioni di disagio che possano impedire l'abbandono ed il completo rilassamento: posizione scomoda, punti dolenti, eventuali sensazioni sgradevoli o altro.

 

Quanti trattamenti si devono fare per "stare meglio"?

Il numero di trattamenti varia da persona a persona in base alle singole necessità ed alle specifiche condizioni. Non si stabilisce mai un numero fisso di trattamenti, ma è piuttosto il Ricevente che decide quando terminare gli incontri su suggerimento dell'Operatore. Chi non ha mai ricevuto un trattamento Shiatsu, per avere dei miglioramenti dovrebbe effettuare almeno 3 trattamenti ravvicinati. A volte un solo trattamento è risolutivo, altre volte si ha bisogno di un "ciclo completo" di 10 trattamenti per migliorare.


È vero che ogni trattamento Shiatsu è diverso dai precedenti?
Si. Il trattamento Shiatsu non è mai standard perchè viene ogni volta, ed in ogni istante, personalizzato in base allo stato specifico ed alle esigenze della persona in quel particolare punto ed in quel particolare momento.
In una serie di trattamenti migliora anche la percezione psicofisica che il Ricevente ha di se stesso, del proprio stato generale e delle proprie sensazioni.


Il ricevente può portare a vedere le lastre e gli esami di laboratorio?
No. L'operatore Shiatsu non può e non deve effettuare diagnosi ed indicare terapie mediche, non considera, non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi che sono di stretta pertinenza medico/sanitaria e non considera il proprio intervento sostitutivo a quello del medico o delle altre figure sanitarie competenti.


Oltre allo Shiatsu l’operatore può consigliare qualche preparato omeopatico o delle erbe?
No. L'operatore Shiatsu non fornisce al ricevente prescrizioni farmacologiche o terapeutiche o similari.


Si può ricevere Shiatsu in gravidanza?
Si. La gravidanza è un periodo particolarmente indicato per ricevere lo Shiatsu: per prevenire problematiche a livello fisico quali mal di schiena, sciatalgia, lombalgia e senso di nausea. Il trattamento, generalmente in posizione sdraiata sul fianco con l'ausilio di cuscini come supporto per le zone più sensibili.

 

Lo Shiatsu è un tipo di medicina?

Lo Shiatsu non è una medicina. Se per “medicina” si intende, come in occidente, curare una malattia a partire da un sintomo con dei farmaci, tecniche chirurgiche, apparecchi diagnostico-terapeutici e quant'altro. Questo è un approccio certamente utile, che lo Shiatsu certo non nega né combatte, ma verso cui si sente distante. Nel mondo medico occidentale, d'altra parte, parole come squilibrio energetico, meridiani, ki, yin e yang, non hanno significato e non potrebbe essere altrimenti, in una visione di salute come “assenza di malattia”, che non si armonizza con la visione orientale di “salute come armonia globale dell'individuo”.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la salute come "lo stato ottimale di benessere fisico, mentale e sociale" e non semplicemente come l'assenza di malattia e infermità. Salute globale significa benessere di corpo mente spirito, cioè lo sviluppo armonico di ogni aspetto dell'esistenza, potentissimo rimedio naturale, questo si, per tenere alla larga la malattia, secondo un concetto di prevenzione che non passa solo dagli esami di controllo della visione medica.

Lo Shiatsu gioca d'anticipo: non interviene a posteriori, quando lo squilibrio energetico ha già prodotto i suoi risultati, ma agisce a priori, cioè prima che la malattia si manifesti, ripristinando il libero fluire dell'energia. Lo Shiatsu migliora lo stato di salute attraverso l’eliminazione delle sostanze responsabili degli stati di malessere.

Ciò stimolando le capacità di recupero naturale dell’organismo, attraverso la pressione digitale e manuale in specifici punti del corpo Attraverso lo Shiatsu riacquistiamo consapevolezza di tutte le parti del nostro corpo. Ri-armonizziamo le nostre energie. Accediamo a tutte le nostre risorse. Creiamo i presupposti per l'autoguarigione. Miglioriamo la nostra qualità di vita e viviamo in modo più consapevole e sereno.

 

Lo Shiatsu non è una terapia

Se per curare si intende sconfiggere un sintomo o una malattia e non, come quella sua accezione primitiva, prendersi cura di qualcuno. Solo ed esclusivamente se si restituisce al termine “curare” il suo significato originario si può sostenere che lo Shiatsu “cura”.

L'operatore Shiatsu, in effetti, si prende cura del ricevente, ma non secondo quel rapporto di dominanza-sudditanza che si crea tra medico “che sa”, dunque è attivo, e malato “che ignora”, costretto a credere alle parole del medico ed a subirne passivamente le prescrizioni. L'operatore non pratica “sulla “ persona, ma “con” la persona.

Quello che si crea fin dalla prima seduta è un lavoro comune, fondato su un dialogo alla pari tra operatore e ricevente, che utilizza canali di comunicazione corporei e silenziosi, ma capaci di entrare in profondità più delle parole.

D'altra parte, nella visione orientale il sintomo è solo un messaggio che il corpo invia per comunicare un malessere profondo: eliminarlo senza averlo decifrato sarebbe inutile, perché prima o poi quello stesso malessere irrisolto emergerebbe da qualche altra parte, magari con un altro sintomo o un'altra malattia. Il corpo che parla va ascoltato, non messo a tacere perché le sue parole fanno male.

Solo imparando il suo linguaggio è possibile interpretarne i messaggi e agire di conseguenza, privando il sintomo della sua stessa ragion d'essere. Non va rimosso il singolo disturbo, ma le condizioni che lo hanno provocato. Attraverso il contatto costante, lo Shiatsu guida nel viaggio alla conoscenza del linguaggio corporeo, e di se stessi, conducendo alla radice dello squilibrio energetico e ripristinando l'armonia psico-fisica.

 

Quali sono le indicazioni dello Shiatsu?

In generale, lo Shiatsu:

  • Ripristina l'equilibrio energetico del corpo donando uno stato generale di maggior benessere fisico e psichico
  • Rilassa il sistema nervoso alleviando le tensioni eccessive e la rigidità
  • Migliora il riposo notturno con la riduzione dell'insonnia
  • Promuove e stimola l'armonico funzionamento degli organi interni
  • Contrasta efficacemente emicranie e cefalee
  • Migliora e potenzia la mobilità articolare e le capacità motorie
  • Migliora il portamento e la postura correggendo i vizi dell'apparato scheletrico
  • Calma il mal di schiena, di collo, di spalla
  • Allevia le conseguenze di traumi di varia natura
  • Risveglia le energie vitali con un incremento della voglia di fare e una maggiore stabilità dell'umore, migliora la lucidità mentale
  • Aumenta la conoscenza ed il controllo del proprio corpo
  • Il profondo rilassamento che lo Shiatsu procura, libera il ricevente da nervosismo eccessivo e stress.